Mi trovo in mano la D-mask Scubapro. Premessa: io sulle maschere sono molto pignolo. So che è una parte dell’attrezzatura poco tecnica, ma per me, fotografo e biologo, fanatico dell’osservazione dell’ambiente, una maschera è comunque la parte della mia attrezzatura che mi permette di vedere sott’acqua, la mia finestra su un altro mondo, che mi permette di stimare misure e distanze. Non amo fare graduatorie, ma se le facessi la scelta di una buona maschera sarebbe tra le prime cose da fare, per godersi l’immersione.
La prima impressione stringendo la D-mask in mano è quella di una maschera a volume ridotto, comoda e buona per l’apnea oltre che per la subacquea, ma con lenti che si aprono lateralmente garantendo un ottimo campo visivo. Mi accorgo del filtro UV sulle lenti e sulle prime devo ammettere che storco un poco il naso: da fotografo il colore per me è tutto, non amo filtri colorati, che cambiano i colori dell’ambiente subacqueo. Ma indosso la maschera e devo subito ricredermi: questa maschera presenta lenti protettive UV a “colori reali” che offrono il miglior equilibrio tra protezione in superficie e nitidezza sott’acqua. Da fuori le lenti appaiono colorate, da dietro non alterano minimamente la percezione dei colori.
La D-mask Scubapro: test
La maschera è comoda, si adatta perfettamente al mio volto, e sono disponibili facciali di taglia ridotta o aumentata. Apprezzo gli inserti blu sul colore di fondo nero, in tono con il secondo stadio D420.
L’elastico è sostituito da una fascia in tessuto, confortevole e morbida.
Con poche semplici manovre si possono inserire le lenti correttive, o un supporto per il computer Hud, a mani libere.
Insomma, una maschera molto comoda, leggera, che si dimentica di avere indosso, che non mente sui colori, confortevole anche grazie alla fascia elastica. Cosa chiedere di più?
D-Mask Scubapro – le caratteristiche in breve
- Design elegante che si abbina al nuovo erogatore D420.
- Le lenti protettive UV a “colori reali” offrono protezione contro i raggi UV in superficie, senza intaccare la qualità dei colori sott’acqua
- Il sistema di lenti intercambiabili permette di installare facilmente le lenti correttive disponibili in opzione.
- Disponibile con una scelta tra diverse taglie di facciali per calzare diverse forme del viso.
- Le fibbie di regolazione girevoli sono abbinate a un nuovo cinghiolo Comfort Strap nero su nero, per ottimizzare la gamma di movimenti possibili e rendere la maschera comoda da indossare e a prova di infiltrazioni.
- Incluso nella resistente scatola di tessuto preformato: Maschera D-Mask con kit colore BLU e NERO, supporto per montaggio computer a mani libere Galileo HUD e cinturino comfort strap nero su nero.
- Venduto all’interno di una robusta sacca per il trasporto in tessuto sagomato.
- Lenti correttive disponibili: Lenti correttive (6 per ipermetropia da +1,5 a +4,0/8 per miopia da -1,5 a -5,0); lenti bifocali (3 per ipermetropia da +1,0 a +3,0).
- Disponibili kit colori personalizzabili
La maschera monta di un cinghiolo comfort di colore coordinato, un telaio nero e un adattatore per il montaggio del computer a mani libere Galileo HUD.
Zero Pixel srl collabora con Scubapro per test di prodotto, content marketing, comunicazione
Author: Massimo Boyer
Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo
