sub morto

Tavernola: le prime sentenze per il sub morto nel 2015

Ne avevamo parlato in un vecchio articolo. La notizia era quella di un sub, Lorenzo Canini di 39 anni che aveva trovato la morte nel lago d’Iseo impigliandosi a 32 m di profondità in una rete da pesca abusiva. Uno strumento di dimensioni eccessive, e posizionato dove non avrebbe dovuto essere, in un sito frequentato dai sub. Ora, dopo due richieste di archiviazione, arrivano le prime sentenze, di cui riferiamo.

Il giudice ha assolto i due pescatori, accusati da testimoni e da fotografie di aver piazzato le reti. Chi ha messo la trappola fatale resta un mistero.

Condannato invece a 5 anni per omicidio colposo Fabio Bozzato, 60 anni di Bergamo. E’ l’amico che si era immerso con Canini fornendogli un rebreather che è stato giudicato “in cattivo stato di manutenzione” per la presenza di segni di ruggine. La vittima era alla terza uscita con il rebreather, e Bozzato lo stava addestrando, pur avendo smesso di fare l’istruttore dopo un’altra tragedia con 2 morti, a Trieste nel 2010

Ci aspettiamo il ricorso in Appello, la storia continua, ma non per Lorenzo.

Tavernola: le prime sentenze
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