gruppo di sub su barca

Subacquea, Il perché di una scelta

Lo studente non è un contenitore da riempire ma una torcia da accendere

A. Einstein

L’età media dei subacquei: sfide e opportunità per il ricambio generazionale

In un precedente articolo concludevo le mie riflessioni mettendo a terra alcune giustificazioni circa l’età media dei praticanti la subacquea sempre più alta e invitavo le “fabbriche” di nuovi allievi, cioè scuole sub e istruttori, a valutare approcci didattici e logistici più efficaci ed in linea con le esigenze attuali rivolgendosi con progetti mirati verso gli adolescenti e le donne, ad esempio, bacino ancora troppo poco esplorato.

Subacquea vs. sci: perché il ricambio generazionale è diverso in questi due sport simili

Che il ricambio generazionale sia al di sotto delle aspettative è un dato di fatto e le “giustificazioni” ovviamente tentano di spiegarlo attraverso i costi elevati e il tempo necessario alla pratica tra spostamenti e formazione. Tutto quasi giusto se non fosse che altri sport, come lo sci ad esempio, molto simile alla subacquea per modalità formative e operative, non mi sembra accusino gli stessi problemi, soprattutto per il ricambio generazionale.

scuba diver con pedagno e bombole

Oltre costi e tempo: alla ricerca delle vere motivazioni nella scelta della subacquea

Senza voler fare analisi di marketing mi limito ad osservare che costi e tempo sono probabilmente facili scuse. Da uomo di vendita ho assistito a clamorosi flop commerciali anche in presenza di abbondanti risorse a disposizione. Nel settore dell’Information Technology gli esempi si sprecano. Grandi aziende con migliaia di dipendenti e fatturati astronomici surclassati nel giro di pochi anni da giovani hippy in ciabatte. La differenza? La motivazione e il credere fermamente nelle proprie idee. Contro tutti e contro tutto.

Come ho avuto modo di scrivere in precedenti interventi costi e tempo rappresentano gli aspetti più razionali di una scelta, probabilmente quelli più facili da comprendere perché a diretto contatto con la nostra logica e con il linguaggio comune.

subacquei con torce vicino ad un relitto

La motivazione, sappiamo perché facciamo immersioni?

Il perché di una scelta è invece molto più complesso da comprendere e se non si è stati in grado di dare risposte esaurienti a questa importantissima domanda è facile che le aspettative riposte verso le nuove leve verranno presto deluse.

Per cercare di dare una interpretazione al quesito ho provato a ricordare il momento in cui nella mia mente la subacquea diventò imprescindibile e oggetto della mia massima attenzione.

Quel momento, 30 anni fa circa, e le successive sensazioni derivanti da quella forte spinta emotiva sono oggi confrontabili con quelle che motivano le nuove generazioni?

Il senso di aggregazione nella subacquea: una sfida per le nuove generazioni

Una cosa è certa. La voglia di condividere esperienze e di aggregazione sono elementi comuni tra i partecipanti delle comunità subacquee con qualche primavera sulla muta. E non è un caso che le associazioni siano state una grande fucina didattica e un punto logistico nevralgico per l’organizzazione di trasferte e vacanze a tema subacqueo.

L’impatto dei mezzi di comunicazione sulla subacquea: un’analisi delle nuove tendenze

Ecco, forse oggi manca un po’ il senso di aggregazione e di condivisione tra le nuove generazioni. Si è portati a seguire i propri pensieri in maniera diversa rispetto al passato, catturati dai moderni mezzi di comunicazione di massa che iniettano dosi di dopamina artificialmente stimolata e che si esaurisce rapidamente.

immersione di un sub con luci e coralli

La trasmissione delle esperienze emotive nella subacquea: il ruolo delle scuole sub e degli istruttori

A mio avviso la piena consapevolezza di questo concetto deve essere il punto di partenza, e non di arrivo, delle scuole sub e dei propri istruttori perché è attraverso la risposta sincera al vero motivo che li spinge a trasmettere ad altri le proprie esperienze emozionali che permetterà un apprendimento più profondo e sentito degli insegnamenti a chi ascolta e impara. La strada che porta dal cuore all’atto materiale è frutto di un percorso consapevole. Il percorso inverso spesso è frutto di una forzatura razionale, motivato da ciò che vorremmo essere e non da chi siamo in realtà. Ed è più facile osservare questa contraddizione da chi vi osserva esternamente che comprenderà che quello che dite e fate non coincide con quello che provate.

L’obiettivo è parlare prima a sé stessi con il cuore e poi a chi è seduto di fronte perché, come da premessa, “Lo studente non è un contenitore da riempire ma una torcia da accendere” A. Einstein

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Orante Trabucco
Author: Orante Trabucco

Esperto di subacquea, le sue esperienze subacquee hanno avuto inizio nel 1995, quando si è avvicinato a una rinomata società ligure, iniziando così un lungo percorso formativo nel campo. Durante questa fase, ha avuto la fortuna di incrociare nomi molto noti nella subacquea sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2021, ha preso la decisione di trasformare la sua passione in un'attività principale, focalizzandosi sulla promozione e vendita di articoli "Made in Italy" prodotti da piccole aziende artigianali. Queste aziende si distinguono per la loro qualità e l'attenzione ai dettagli. Collabora con il portale SCUBAPORTAL nella stesura di contenuti che si augura possano contribuire ad una migliore comprensione di questa affascinante disciplina perché affrontano argomenti vissuti in prima persona.

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