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Quando sbiancherà di nuovo il reef?

Un team di scienziati si lancia in una previsione inquietante sul futuro dei reef mondiali, usando avanzati modelli matematici. Secondo il team, che fa capo alla University of Miami Rosenstiel School of Marine & Atmospheric Science, se il presente tasso di produzione di gas serra continuasse senza le riduzioni previste dagli accordi di Parigi, dobbiamo aspettarci che i fenomeni di bleaching (sbiancamento) del reef inizino a ripetersi con cadenza annuale nel 99% dei reef mondiali entro la fine del secolo.

Tra il 2014 e il 2016 il mondo ha registrato il più lungo evento di sbiancamento globale che la storia ricordi, che ha portato alla maggiore mortalità mai registrata su scala globale. Adesso si parla del fatto che eventi di questo tipo sono destinati a ripetersi ogni anno, senza lasciare il tempo ai reef per riprendersi.

Lo sbiancamento del reef diventerà un fenomeno annuale

La previsione, per varie zone del mondo, specifica quando lo sbiancamento inizierà ad avere cadenza annuale. Ad esempio per Sulawesi, vedi cartina, i reef della parte meridionale e centrale saranno affetti dal fenomeno a partire dal 2040 circa, mentre i reef del nord potranno stare più tranquilli fino agli anni ’50.

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da: Ruben van Hooidonk, Jeffrey Maynard, Jerker Tamelander, Jamison Gove, Gabby Ahmadia, Laurie Raymundo, Gareth Williams, Scott F. Heron, Serge Planes. Local-scale projections of coral reef futures and implications of the Paris Agreement. Scientific Reports, 2016; 6: 39666 DOI: 10.1038/srep39666

 

Questo mette nelle mani degli amministratori uno strumento importante: adesso sappiamo su quali reef intervenire per primi. A parte la riduzione delle emissioni di gas serra, che è una cosa decisa e eventualmente rispettata su scala mondiale, a livello locale si può cercare di ridurre tutti quegli elementi che provocano stress nel reef, rendendolo più sensibile alle variazioni climatiche: inquinamento locale, alterazione delle comunità biologiche dovuta alla pesca, impatto di attività legate al turismo.

Insomma, c’è di che preoccuparsi, ma almeno possiamo avere in mano uno strumento per gestire la risorsa reef. Saremo capaci di farlo?

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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