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Pesci ultra-neri si nascondono nel nero degli abissi

Pesci ultra-neri negli abisssi

Almeno 16 specie di pesci di profondità hanno evoluto una pelle ultra-nera che assorbe più del 99,5% della luce che li colpisce, rendendoli quasi impossibili da individuare nell’oscurità. Più neri del nero, potremmo dire.

Questi pesci vivono nelle profondità oscure dell’oceano, dove non ci sono nascondigli. Non c’è nemmeno la luce del sole, è vero, assorbita  dagli strati di acqua sovrastanti, ma la loro presenza potrebbe essere rivelata dal bagliore degli organismi bioluminescenti che illuminano l’acqua per cacciare. Così eludono il rilevamento con un trucco originale: l’abbigliamento furtivo.

Responsabili della loro invisibilità sono minuscoli pacchetti di pigmento all’interno delle loro cellule cutanee chiamate melanosomi. I melanosomi dei pesci ultra-neri hanno una forma e una disposizione diversa, a livello microscopico, rispetto ai normali pesci neri, dice uno studio condotto dalla Duke University e dallo Smithsonian National Museum of Natural History. La disposizione ideale per assorbire tutta o quasi la luce.

pesci ultra neri

Il lavoro degli scienziati potrebbe trovare applicazioni nella progettazione di nuovi materiali che catturano la luce, da usare per esempio nei pannelli solari o nei telescopi.

Usando uno spettrometro per misurare la quantità di luce riflessa dalla pelle dei pesci, i ricercatori hanno identificato 16 specie che riflettevano meno dello 0,5% della luce, il che li rende circa 20 volte più scuri e meno riflettenti degli oggetti neri. Ultra neri, appunto.

La specie più scura è una piccola rana pescatrice (pochi cm), la cui superficie riflette appena lo 0,04% della luce che la colpisce. Il che ha reso un’impresa difficile ottenerne qualche foto decente. Essendo più neri del nero, questi pesci riescono ad evitare di essere illuminati da una fonte di luce.

Dal 1  ottobre presso l’Università di Milano Bicocca il mimetismo diventa spettacolo nella mostra Illusiocean, aperta a tutti.

Come i pesci ultra-neri scompaiono nelle profondità marine

Journal Reference:

Alexander L. Davis, Kate N. Thomas, Freya E. Goetz, Bruce H. Robison, Sönke Johnsen, Karen J. Osborn. Ultra-black Camouflage in Deep-Sea FishesCurrent Biology, 2020; DOI: 10.1016/j.cub.2020.06.044

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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