Allarme alimentare per il pesce al mercurio

L’aumento delle temperature medie del pianeta potrebbe innalzare fino a 7 volte il contenuto di mercurio nel pesce che mangiamo. A questa conclusione sono arrivati ricercatori di un equipe svedese-americana, che pubblicano i loro risultati su Science Advances.

Il mercurio è tossico per il nostro organismo. In quantità limitate è presente naturalmente negli ecosistemi terrestri, ma dall’inizio dell’industrializzazione è cresciuto di un 200 – 500%. I ricercatori ritengono che il cambiamento climatico comporterà un aumento delle precipitazioni nell’emisfero settentrionale, con maggior trasporto di mercurio verso i laghi e le acque costiere. Inoltre favorirà le popolazioni batteriche, consumate dal plancton, inserendo un livello trofico supplementare alla base, e aumentando la quantità di mercurio che si accumula a ogni passaggio lungo le catene alimentari, arrivando infine ad animali di taglia consumabile dall’uomo.

Risultato: un aumento pari al 600% delle concentrazioni di mercurio nel pesce edibile, soprattutto nell’emisfero settentrionale, anche se il Mediterraneo a ben vedere potrebbe essere escluso dal fenomeno.

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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