squalo che salta

Lo squalo che salta

Stanno diventando famose sul web le immagini girata da una ragazza americana a La Jolla, California, e che mostrano un grosso squalo mako saltare ripetutamente e compiere evoluzioni fuori dall’acqua.

Uno squalo che crede di essere un delfino?

In realtà il comportamento di saltare fuori dall’acqua, che i biologi chiamano breaching, è stato descritto in almeno tre specie di squalo, il mako appunto, il grande squalo bianco e il pinna nera di reef.

Perché gli squali saltano?

Il motivo del breaching non è del tutto chiaro. Potrebbe trattarsi di un rituale per il corteggiamento, un modo per facilitare l’eliminazione dei parassiti o per riunire i pesci per la caccia. Sono famose le immagini degli squali bianchi che scattano verso la superficie per catturare una foca e sullo slancio volano fuori dall’acqua. Oppure, semplice divertimento, gioco. Sempre più scienziati ritengono che almeno i grossi selaci, animali molto intelligenti, passino parte del loro tempo a giocare.

Veramente un’altra ipotesi potrebbe essere legata alla pesca. La barca era uscita per una battuta di pesca sportiva, e il mako salta spesso per liberarsi dell’amo. In questo filmato non si vedono lenze, ma non è detto che prima lo squalo abbia interagito con l’amo.

Lo squalo che salta

Il mako (Isurus oxyrinchus) è uno squalo isuride, cioè ha i due lobi della pinna caudale uguali, come lo squalo bianco e diversamente dalla maggior parte degli squali che hanno il lobo superiore più lungo. Può raggiungere i 4 m di lunghezza.

Si tratta di uno degli squali più veloci del mondo: riesce a raggiungere i 70 km/h, riuscendo a coprire lunghe distanze in poco tempo. Il record di distanza è detenuto da un Mako che percorse 2128 km in 37 giorni.

Guardate il video su https://www.facebook.com/watch/?v=2071742749799268

 

 

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

2 commenti su “Lo squalo che salta”

  1. Ciao rispondo all’articolo sullo squalo Mako pinne pettorali corte (Isurus oxyrinchus che salta ripetutamente. Voglio integrare quello già detto aggiungendo che l’ordine Lamniforme ha 7 famiglie e una di queste famiglie e’ la famiglia Lamnidae composta da:
    1) squalo bianco Carcharodon carcharias – protetto cites
    2) squalo mako pinne pettorali corte Isurus oxyrinchus – protetto cites
    3) squalo mako pinne pettorali lunghe Isurus paucus – protetto cites
    4) smeriglio Lamna nasus – protetto cites
    5) squalo salmone Lamna ditropis – non protetto

    anche altri squali saltano come i 3 squali volpe , lo squalo smeriglio, il longimano e qualche altro.

    E’ confermato di sicuro che il salto serve per far andare via remore e pesci pulitori da squali veloci che altrimenti rallenterebbero la velocita per attrito durante la caccia. Calcolato da osservazioni di calcolo all’acquario di Ushaka (Durban).

    I parassiti infastidiscono la prestazione muscolare e aumentano la turbolenza e attrito.

    1. Mi sono scordato di specificare pure che in realtà ANCHE i lobi della pinna caudale dei lamnidi NON SONO MAI SIMMETRICI in quanto la colonna vertebrale continua nel lobo superiore facendola diventare ETERO-CERCA (DIVERSA) al contrario di quella dei pesci ossei che l’hanno OMO-CERCA (uguale). E’ più preciso dire quasi uguali. ciao riccardo

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