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Immersioni ed ernia iatale

Faccio parte di un gruppo sportivo di sommozzatori che praticano attività subacquea a livello ricreativo. Le immersioni non eccedono i 40 metri di profondità e sono sempre in curva di sicurezza. Sono anche in possesso di un brevetto divemaster da circa due anni. Mi è stata recentemente riscontrata un’ernia iatale da scivolamento e sto assumendo un farmaco che aiuti la digestione. Dovrò ripetere l’esame tra due mesi ma, nel frattempo, posso continuare questo tipo di attività subacquea o è meglio sospendere fino a nuovi risvolti? A quali problemi potrei andare incontro se continuassi ad immergermi?


La risposta degli specialisti DAN:

 

Ove la terapia per l’ernia abbia effetto, e riduca sensibilmente o elimini i sintomi, portando ad una condizione di normalità, l’immersione può essere condotta senza particolari problemi specifici. Trattandosi di ernia da scivolamento, è importante conoscere il parere del gastroenterologo. Se la sua opinione infatti è che non vi sono rischi significativi di incarceramento (in quel caso ci sarebbe rischio di barotrauma per possibile espansione di gas in risalita), allora può ancora immergersi in sicurezza. È importante che sia a conoscenza del fatto che il gas nello stomaco, nei metri in cui è maggiormente sottoposto ad espansione (ultimi 10 metri di risalita circa), accentua il reflusso, e la posizione (in particolar modo se orizzontale) non lo aiuta. Una posizione più verticale potrebbe aiutare ad evitare una possibile sensazione di vomito ed epigastralgia.

Iscriviti al DAN per ottenere una serie di vantaggi, tra cui le risposte a tutte le tue domande di carattere medico: www.daneurope.org

 

DAN Europe
Author: DAN Europe

è una fondazione internazionale senza fini di lucro che, dal 1983, assiste i subacquei in difficoltà e conduce ricerche scientifiche per rendere l'immersione sempre più sicura. L'impegno di DAN Europe nella ricerca medica è molto ampio ed indaga vari aspetti dell'attività subacquea. I risultati ottenuti fino ad oggi dagli scienziati DAN sono diventati un punto di riferimento per la comunità medico-subacquea internazionale. Le aree di ricerca di DAN sono centrate su tecnologia dell’immersione, fisiologia e medicina iperbarica, fisiopatologia, ergonomia, fisiologia dell’immersione.

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