Il rimorchiatore di Bonassola

Autore testo e foto: Marco Daturi
http://www.daturi.com

Una giornata splendida di sole, mare calmo, da tanti giorni che non piove…
l’ideale per andare a visitare i relitti che si appoggiano sul fondale sabbioso
del Mar Ligure.

E’ così che cerco le coordinate per andare a visitare uno dei relitti più
interessanti tra Bonassola e Framura… LAT 44° 11′ 34″ NORD – LONG 009° 33′ 34″
EST
Carico le bombole sul gommone e un amico mi da qualche indicazione visiva più
precisa: “cerca i 3 archi, allinea le due torri…” mi sembra un po’ un
casino, mi fiderò del GPS.
Partenza … 44…11… 9..33 mah, niente! Allora penso alle torri, le allineo,
cerco il primo arco da sinistra, lo centro… eccola, siamo sopra a lui, il
Vittoria, o meglio, il Colosso, come rinominato recentemente.

Le coordinate esatte, nel caso dovessero servirvi, sono LAT 44° 11′ 26″ NORD –
LONG 009° 33′ 57″ EST. 

Il relitto quasi intatto, si appoggia sul fondale sabbioso a 40 metri di
profondità e già da metà ‘strada’ riusciamo a intravederne la sagoma che ci
incanta con il fascino che solo i relitti storici riescono a trasmettere. Noi,
soli, senza troppi sub che si agitano e senza la confusione delle barche di
appoggio, nel silenzio che avvolge l’immaginazione…

Pinneggiamo lentamente tra le lamiere di un relitto ben conservato e ancora in
assetto di navigazione. E’ un rimorchiatore piuttosto piccolo, lungo circa 33
metri per 8 metri di larghezza.

Un rimorchiatore armato silurato dagli inglesi durante la seconda guerra
mondiale. Cosa trasportava, che fine ha fatto l’equipaggio, le loro sofferenze,
chi l’ha scoperto… ogni volta che andremo a visitarlo ricorderemo con i
brividi i sacrifici forse inutili dei nostri bisnonni…

 

Il relitto Colosso

Il rimorchiatore COLOSSO della classe V (VIGOROSO),
fu costruito presso i Cantieri del Q (Quarnaro) a Fiume su ordine della
Marina militare italiana e varato il 12 febbraio 1942.

Misurava 32,9 metri di lunghezza per 7,9 metri di larghezza e montava
una macchina a vapore da 1000 c.i. costruita dai Cantieri Navali Riuniti
di Ancona, del tipo a duplice espansione ed alimentata a carbone.
Tra gli episodi che caratterizzarono le sue missioni c’è da ricordare il
rimorchio della mn VIMINALE il 23 gennaio del 1943 da Palermo a Taranto
con passaggio per Messina. In tale episodio il COLOSSO rischiò di
affondare trascinato sul fondo dalla stessa mn VIMINALE bersaglio delle
attività aeree alleate.
Dopo l’8 settembre 1943 fu preda bellica tedesca a Genova ed armato con
due nuove postazioni: a prora con una mitragliatrice ed a poppa
probabilmente con un cannone Bofors da 40 mm, che oggi sfortunatamente
non sono più presenti sul relitto.
Nell’ aprile del 1945 il COLOSSO fu affondato da un attacco aereo
alleato, non è ancora chiara la dinamica che portò all’affondamento.

L’esplorazione del relitto non evidenzia tracce di bombardamento o
siluramento per cui la causa dell’affondamento più probabile è da
ricercarsi nel trascinamento sul fondo da parte delle stesse chiatte
rimorchiate, vero obbiettivo dell’attacco aereo.

A dimostrazione di questa ricostruzione alcuni elementi del relitto
stesso, in particolare la compressione e schiacciamento verso il basso
degli osteriggi della sala macchine causato dalla anomala tensione del
cavo di rimorchio.

Link utile:
identificato il
rimorchiatore Colosso

Negli anni successivi siamo tornati decine di volte sul
relitto e ogni volta è stata sempre una piacevole immersione anche quando il
mare era davvero mosso. Un’immersione semplice purchè la visibilità sia decente
altrimenti diventa, come spesso accade, un tuffo inutile nella nebbia.

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