atore assetto gav wing

Il compensatore di assetto o GAV – Parte 3a

Il “Wing System”

In tempi più recenti, quando tutto sembrava immutato e immutabile, la subacquea tecnica fa i suoi esordi anche da noi portando con sé una grande evoluzione che ha coinvolto le modalità operative e, inevitabilmente, anche le attrezzature compresi i compensatori di assetto.

Anche i primi subacquei che si addentravano nelle grotte della Florida dovevano soddisfare alcune esigenze d’impiego. La loro configurazione doveva essere minimale innanzi tutto, senza fronzoli; doveva permettere agevolmente una postura orizzontale che li sostenesse (e non li spingesse) e che allontanasse gli effetti della pinneggiata dal fondo. Insomma, senza entrare troppo nei dettagli, ecco che appaiono i primi sacchi con schienalino in metallo e imbraco che, per la loro conformazione, in acqua ricordano la forma delle ali.

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Il sacco è composto in realtà da 2 parti distinte: una esterna resistente, di norma Cordura©, ed una interna in poliuretano saldato con la funzione di camera d’aria.

La sagoma più diffusa del sacco è la “ciambella chiusa” con circolo dell’aria anulare a 360° che può avere la forma a D (nel caso di utilizzo con bi bombola) oppure a O (nel caso di utilizzo con mono bombola).

Il corrugato rimane corto sulla spalla sinistra e il VIS Command Inflator ha il pistone ed i pulsanti di carico e scarico in ottone (nelle versioni più economiche i pulsanti IN e OUT possono essere di plastica).

Completa la dotazione la valvola di scarico rapido e di controllo del sovraccarico posizionata in basso a sinistra del subacqueo.

Al centro della ciambella trova posto lo schienalino, in metallo o in carbonio, che permette d’indossare le bombole sulla schiena del sub attraverso un’imbracatura a cinghia.

Il “Wing System” (composto da sacco, schienalino e imbraco) è a sua volta assicurato alla fonte d’aria da fascioni regolabili (nel caso di mono bombola) oppure da doppi cerchioni inox che si stringono intorno al bi bombola e permettono l’ancoraggio alla piastra attraverso un perno centrale.

Nel prossimo articolo affronteremo le modalità d’impiego nelle diverse immersioni.

Orante Trabucco
Author: Orante Trabucco

Esperto di subacquea, le sue esperienze subacquee hanno avuto inizio nel 1995, quando si è avvicinato a una rinomata società ligure, iniziando così un lungo percorso formativo nel campo. Durante questa fase, ha avuto la fortuna di incrociare nomi molto noti nella subacquea sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2021, ha preso la decisione di trasformare la sua passione in un'attività principale, focalizzandosi sulla promozione e vendita di articoli "Made in Italy" prodotti da piccole aziende artigianali. Queste aziende si distinguono per la loro qualità e l'attenzione ai dettagli. Collabora con il portale SCUBAPORTAL nella stesura di contenuti che si augura possano contribuire ad una migliore comprensione di questa affascinante disciplina perché affrontano argomenti vissuti in prima persona.

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