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Siamo diventati intelligenti grazie alle alghe?

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Journal of Applied Phycology, eseguito da un team di scienziati danesi e canadesi, nello sviluppo dell’intelligenza di Homo sapiens potrebbero aver avuto un ruolo le alghe.

Da 2 milioni di anni fa a oggi l’intelligenza di Homo sapiens ha avuto uno sviluppo rapido e veloce,  per il quale sono stati necessari alcuni nutrienti essenziali, senza i quali non saremmo diventati quello che siamo.

Pare che 2 milioni di anni fa, muovendosi dalle savane africane, i nostri antenati possano aver raggiunto zone costiere, dove si dedicavano a una delle attività preferite (già allora): la ricerca del cibo.

Qualcuno di loro avrà provato ad assaggiare le alghe spiaggiate da maree e mareggiate, trovandole buone.

Le alghe contengono nutrienti essenziali allo sviluppo del sistema nervoso,

quali taurina, magnesio, zinco, vitamina B12, iodio, acidi grassi polinsaturi (presenti non solo in pesci e molluschi, ma anche nelle alghe).

D’accordo, non può essere stato l’unico motivo, ma applicato a un essere che aveva raggiunto la posizione eretta e poteva usare le mani per maneggiare utensili, al pollice opponibile, alla possibilità di articolare un linguaggio, ecc., può avere concorso allo sviluppo del nostro cervello.

Se l’ipotesi è esatta, allora dovremmo alle alghe se siamo diventati quello che siamo. Adesso almeno sappiamo di chi sia il merito, o la colpa?

disegno di Francesca Scoccia.

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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