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Dubai cura l’organizzazione delle immersioni subacquee.

Una maggior consapevolezza ambientale

Dubai cura le immersioni subacquee ma non solo.

Dubai cura le immersioni subacquee, ma non solo. La città scintillante, che profuma d’innovazione e sembra essere sempre un passo avanti; ancora una volta fa centro.

La Dubai Maritime City Authority della Ports, Customs and Free Zone Corporation organizza workshop in collaborazione con vari partner del settore. Tali workshop sono volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle linee guida e sui requisiti per tutti i tipi di attività marittime a Dubai, comprese le attività subacquee.

Secondo lo sceicco Dr. Saeed bin Ahmed bin Khalifa Al Maktoum, direttore esecutivo dell’Autorità della città marittima di Dubai (DMCA), i fondali marini non sono meno importanti della superficie e delle spiagge, in quanto costituiscono un ambiente fertile per la crescita e la riproduzione di molti organismi.

L’Autorità si adopera per organizzare seminari di sensibilizzazione e organizzare campagne periodiche che educano i naviganti alle leggi e ai regolamenti che devono essere seguiti durante le attività marittime.

dubai immersioni

L’attività subacquea

In questo contesto la DMCA, presso la sua sede a Port Rashid, Dubai, ha tenuto un workshop per discutere i modi per sviluppare e organizzare le immersioni subacquee.

Insieme ai rappresentanti dei centri di immersione di Dubai si è discusso su come preservare le componenti del settore marino e migliorare il loro contributo alla sostenibilità di questo settore nell’Emirato.

Lo Sceicco Dr. Saeed ha confermato che il workshop rientra nel quadro degli obiettivi dell’Autorità volti a migliorare la consapevolezza delle leggi e dei regolamenti seguiti nel campo delle immersioni subacquee. Inoltre il progetto è volto a individuare le proposte di amatori e professionisti delle immersioni per sviluppare e organizzare questa attività a Dubai.

Il Governo ha organizzato, inoltre, una campagna di pulizia dei fondali del mare di Umm Suqeim, in collaborazione con “P&O Marinas” e il Bermuda Diving Center, con la partecipazione di 27 subacquei e volontari, per promuovere e proteggere l’ambiente.
Durante l’evento sono stati raccolti ben 400 kg di rifiuti.

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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