I dialetti dei pesci

I pesci parlano con un accento particolare che tradisce la loro provenienza, esattamente come la maggior parte di noi, chi più chi meno.

A questa conclusione è giunto il prof. Steve Simpson dell’università di Exeter. Ascoltando i vocalizzi dei merluzzi inglesi li descrive come un grugnito borbottante, mentre la stessa specie lungo le coste americane si esprime con un suono più staccato, una sorta di bop bop bop.

Un momento: allora i pesci parlano?

In effetti molti pesci usano suoni per comunicare, spesso suoni schioccanti amplificati dalla vescica natatoria, che hanno il significato di comunicare i limiti del loro territorio (tipici gli schiocchi territoriali dei grossi pesci angelo, o di alcuni pesci pagliaccio), o di dare l’allarme, o di richiamare il partner sessuale. Il richiamo amoroso di molti pomacentridi di reef ad esempio ricorda da vicino un cinguettio.

lar20-3
Dascyllus reticulatus durante il corteggiamento.

Morale: i pesci emettono suoni e li usano per comunicare, e adesso si sa anche che hanno inflessioni dialettali.

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto