oculina patagonica

Clandestini 23 – Oculina patagonica: aliena o endemica?

Nome: Oculina patagonica

Classe: Antozoi, ordine: sclerattinie (madrepore). famiglia: oculinidi

Prima segnalazione in Mediterraneo: 1966, Albisola

Via di introduzione: Gibilterra?

Oculina patagonica è una madrepora che si pensa sia stata introdotta dall’Atlantico argentino, probabilmente per trasporto navale. Si pensa, perché in realtà la specie prima del 1966 era conosciuta solo per frammenti fossili o subfossili provenienti dall’Argentina, dalle coste vicino a Buenos Aires.

Nel 1996 il primo ritrovamento di una colonia viva lungo le coste liguri. Oculina è stata segnalata da altre località mediterranee, dalla Spagna al Libano, e mai fuori del Mediterraneo, il che fa pensare che addirittura i soli esemplari viventi possano essere mediterranei.

Morfologia di Oculina patagonica

Forma della colonia incrostante, può sollevarsi e formare piccole ramificazioni in acque più profonde. Colore dal giallastro al marrone. Si riproduce a settembre. Va incontro a periodici sbiancamenti.

oculina patagonica

Oculina patagonica: invasore in espansione?

Ammesso che sia veramente una specie aliena, Oculina patagonica ha alti tassi di crescita e abilità riproduttiva, e si sta probabilmente espandendo in Mediterraneo. Pare che il pascolo dei ricci di mare possa favorirne l’espansione, liberando spazio altrimenti occupato dalle alghe.

Le nostre foto riguardano alcune colonie incrostanti e piccole (diametro approssimativo 20-30 cm), fotografate a Celle Ligure sugli scogli di un molo artificiale, a profondità comprese tra -2 e -3 m.

Tutte le schede dei clandestini pubblicate finora.

Massimo e Francesca
Author: Massimo e Francesca

Massimo Boyer, biologo marino, fotografo e scrittore, Francesca Scoccia, naturalista, grafica e disegnatrice. Quando non scrivono articoli, insieme organizzano viaggi subacquei.

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