serpenti di mare

Battuto il record di profondità in apnea tra i serpenti di mare: -245 m

Qual è il record di profondità in immersione per un rettile marino?

Risponde l’esperto Massimo Boyer, biologo marino

I serpenti di mare, rettili marini che si immergono in apnea, sono conosciuti per fare immersioni in apnea anche molto lunghe ma di solito superficiali, entro i primi 50-100 m di profondità. Il record assoluto di profondità era di 133 m, e sembrava un limite difficile da eguagliare, per animali che di solito amano i bassi fondali dei reef o dei mangrovieti.

È stata quindi una sorpresa per i ricercatori dell’Università di Adelaide ricevere due filmati girati da una ditta privata che esplora le profondità che riprendevano inequivocabilmente due serpenti di mare che nuotano tranquillamente alla profondità di 239 e 245 m. I due rettili appartengono alla stessa specie.

sepenti di mare
Foto da INPEX-operated Ichthys LNG Project

Tra l’altro i due animali sono stati ripresi mentre cercano il cibo sotto la sabbia, infilando la testa nei buchi sul fondo. Alla ricerca di cosa? E come sentono la presenza della preda nell’oscurità? Sono domande ancora senza risposta.

I serpenti di mare possono eliminare il rischio di contrarre malattia da decompressione, che sarebbe possibile in apnee così profonde e prolungate, mediante un meccanismo che permette scambi gassosi attraverso la pelle.

Nella foto di apertura, Laticauda semifasciata, foto di Massimo Boyer.

 

 

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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