squali dormono

Anche gli squali dormono

Ebbene sì, gli squali dormono. E ancora una volta molti sub diranno: “io lo sapevo”. Molti sono i subacquei che hanno visto di persona anche grossi squali, come il punte bianche di reef o il nutrice, riposare con la protezione di una grotta, come sprofondati nel sonno. Ma i libri ci hanno sempre detto che gli squali non possono forzare la  respirazione, devono nuotare in continuazione perché l’acqua, entrando dalla bocca semiaperta e uscendo dalle fessure branchiali, apporti la quantità di ossigeno sufficiente a sostenerne il metabolismo.

I sogni degli squali: riposano con una tattica sorprendente

La prima prova fisiologica che gli squali fanno un pisolino ogni tanto ci viene dal lavoro di un ricercatore della Simon Fraser University specializzato nel sonno tra le creature acquatiche, che ha studiato i segni metabolici e gli indicatori comportamentali del sonno tra gli squali della Nuova Zelanda detti draughtsboard shark (Cephaloscyllium isabella), una specie di gattuccio neozelandese.

Evidenze Fisiologiche: anche gli squali hanno bisogno di riposo

Il ricercatore ha scoperto che gli squali producevano un tasso metabolico più basso e mantenevano una postura del corpo reclinata quando erano inattivi per più di cinque minuti, sostenendo l’idea che stavano conservando energia dormendo.

squali dormono

Energia risparmiata: gli squali diminuiscono il metabolismo durante il sonno

Gli squali hanno mostrato una drastica diminuzione del loro tasso metabolico e un evidente cambiamento posturale dopo cinque minuti di inattività, che ha dimostrato una netta separazione tra i periodi di veglia tranquilla e di sonno.

Mentre è noto che molti animali dormono, comprese le specie di pesci ossei, la ricerca fornisce la prima prova fisiologica del sonno tra gli elasmobranchi, un gruppo di pesci che comprende squali e razze.

Analisi del sonno marino: studio sui draughtsboard shark della Nuova Zelanda

Il draughtsboard shark è uno squalo relativamente piccolo e poco attivo, resta quindi il mistero su come specie grosse e metabolicamente più attive, come lo squalo bianco o il mako, possano sostenere periodi eventuali di sosta, o debbano invece nuotare in continuazione. Come nel caso dei delfini, possiamo pensare che il loro cervello riposi un emisfero alla volta, mantenendo sempre un livello di attività sufficiente per il nuoto?

Per chi volesse approfondire: Michael L. Kelly, Selwyn P. Collins, John A. Lesku, Jan M. Hemmi, Shaun P. Collin, Craig A. Radford. Energy conservation characterizes sleep in sharksBiology Letters, 2022; 18 (3) DOI: 10.1098/rsbl.2021.0259

Letture correlate: Come dormono i pesci, il riposo nel reef, come dormono i pesci

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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