Luccio Salò Garda

I pesci del lago di Garda: i lucci di Salò

Il Garda è uno dei pochi laghi del Nord in cui si trovano popolazioni del vero luccio Italico, Esox cisalpinus, una specie che in altri contesti è scomparsa del tutto. A Salò nel periodo estivo se ne possono ammirare numerosi, molto tranquilli e socievoli, che si lasciano avvicinare facilmente.

punto immersione salo garda lido delle tavine

Il Lido delle Tavine: immersione nel Garda

Il Lido delle Tavine a Salò è uno dei siti di immersioni tra i più frequentati del Garda, attrezzato con numerose piattaforme a diverse profondità per tutti i tipi di corsi, è possibile seguire vari percorsi sagolati e visitare diversi relitti, il più grande, il “Berardi”, a 30 metri di profondità può essere penetrato, stando molto attenti all’assetto in quanto basta un piccolo movimento maldestro delle pinne per sollevare una fitta sospensione che può azzerare la visibilità. In inverno si riesce a vederlo per intero mentre, a volte, nei mesi estivi si rischia di picchiarci contro all’ultimo momento.

Nel lago ogni periodo dell’anno ha le sue caratteristiche, in inverno l’acqua è molto limpida, fredda e purtroppo c’è poco pesce, in estate nei primi venti metri si scalda, diventa molto torbida e ricca di pesce, nuvole di persici reali, colorati persici sole, tinche, carpe e numerosi lucci.

luccio italico lago subacqueo

Immersioni con i rebreather

Con il mio buddy di tante immersioni, Maurizio Prandi, proprio nel periodo estivo, ci divertiamo ad avvicinare i lucci, aiutati dai nostri sistemi a circuito chiuso e semichiuso, riusciamo a portarci a stretto contatto con queste interessanti creature lacustri, al vertice della catena alimentare, per poterli fotografare e ammirare. Maurizio è un felice possessore di un rebreather Horizon, della Mares, un sistema a circuito semichiuso, con il quale riesce a portarsi vicinissimo ai pesci permettendomi di fare degli scatti che, con sistema a circuito aperto, per le rumorose bolle che fuoriescono dagli erogatori, non sarei in grado di fare.

L’esperienza dell’immersione

Ci immergiamo a Salò di solito la domenica mattina oppure in notturna durante la settimana, appena scesi effettuiamo il “check bubble”, controllando a vicenda le nostre attrezzature per verificare che non ci siano perdite e che tutto sia sistemato al posto giusto. Ci dirigiamo verso le prime due piattaforme, di solito utilizzate per gli allenamenti di apnea, sotto le quali ci sono stanziali diversi lucci di ragguardevoli dimensioni.

Giriamo intorno alle piattaforme continuando a scattare foto, a volte mi sembra quasi che questi pesci si mettano in posa, sono molto tranquilli e se si allontanano, dopo poco ritornano nello stesso posto. Continuando la nostra immersione intorno ai 12-13 metri, “sorvoliamo” un tunnel artificiale per raggiungere le altre piattaforme, ce ne sono tre a diverse profondità, 5, 10 e 15 metri, più staccata una quarta con su una statua della Madonna.

luccio sanguisughe garda

Caratteristiche del luccio italico

Il luccio italico raggiunge dimensioni variabili secondo il sesso, i maschi normalmente non superano i 65-70 cm, mentre le femmine possono superare i 110 cm per un peso di 12-16 kg, eccezionalmente fino a 20 kg. Ha un corpo fusiforme, molto allungato e compresso lateralmente, la bocca è molto grande con la mandibola leggermente prominente, definita a “becco d’anatra” con oltre 400 denti, lunghi, acuminati ed estremamente taglienti. Si nutre prevalentemente di altri pesci e occasionalmente di anfibi, rettili, piccoli mammiferi e uccelli acquatici.

Raggiunge la maturità sessuale fra il secondo ed il terzo anno di età nei maschi e al quarto nelle femmine, la riproduzione avviene tra gennaio e marzo; una femmina depone da 10.000 a 100.000 uova, in base alle dimensioni, che vengono immediatamente fecondate da più maschi e la schiusa avviene dopo circa una settimana.

Luccio italico: la conservazione della specie

Leggendo il capitolo sui lucci, sul volume di Nicola Fortini, ho scoperto che la specie Esox cisalpinus, il vero Luccio Italico, endemico dell’Italia settentrionale e centrale, è in preoccupante rarefazione in tutto il suo areale, oltre che per la scomparsa di habitat idonei alla riproduzione, anche per l’aumentata presenza di specie alloctone, come il luccio europeo, Esox lucius, introdotto artificialmente nelle acque italiane.

Avvistare i lucci e poterli osservare da vicino è una grande emozione, sono creature al vertice della catena alimentare e mi auguro che possano mantenere per il futuro questa posizione, sperando che non vengano introdotte specie invasive che possano ridurre ulteriormente la loro popolazione.

Un ringraziamento particolare a Gabriele Noris, amministratore della pagina Facebook “Pescistrani”, per avermi chiarito alcuni particolari scientifici sulla specie oggetto dell’articolo.

immersione rebreather niente bolle e i pesci si avvicinano
pesci nel lago nord italia

Giuseppe Pastoressa
Author: Giuseppe Pastoressa

Nato a Lauria (PZ) il 09/06/1964, a soli una ventina di km dal mare, dove ha vissuto fino a vent’anni, trascorrendo le estati tra Maratea, Praia a Mare e Marina di Camerota, posti incantevoli che lo hanno fatto innamorare del mare. Trasferitosi a Brescia per lavoro nel 1984 ha cominciato a frequentare i primi corsi subacquei di apnea, per passare poi ai corsi ARA con il Sub Club di Brescia, storica scuola FIPSAS bresciana. Si è appassionato alla fotosub, acquistando una custodia Nimar per reflex Nikon, poi ad una Nikonos V, e successivamente ad una custodia Igloo della Underwave per Nikon F90 e, con il passaggio al digitale, ad una custodia Isotta per Nikon D300s. Attualmente utilizza una Nikon D750, scafandrata Isotta con 2 flash Sea&Sea YS-D3. Nel 2004 ha iniziato a seguire le immersioni tecniche con Andrea Ghisotti, “Guru” di subacquea e fotografia, negli ultimi anni è passato al circuito chiuso, utilizzando un rebreather rEvo. Ha la fortuna di abitare ad una ventina di minuti dal lago di Garda e questo gli permette di immergersi tutto l’anno, scoprendo e apprezzando la biologia lacustre e la morfologia dei suoi fondali. Ama trasmettere la sua passione per la subacquea e per...

1 commento su “I pesci del lago di Garda: i lucci di Salò”

  1. Ottimo articolo, grazie, era da un po’ che mi stavo pregustando una bella cena a base di luccio, ora so esattamente dove andare a prenderlo.

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