Uno squalo di 400 anni

Lo squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus), che come suggerisce il nome scientifico non deve proprio essere un tipo sveglio, ha recentemente acquisito un primato come il vertebrato che vive più a lungo: 400 anni di età. Vale a dire che qualcuno di questi animali potrebbe aver visto la luce del sole contemporaneamente a Galileo Galilei o a William Shakespeare ed essere ancora vivo!

Lo squalo della Groenlandia può raggiungere una taglia massima di 4-5 metri, ed è caratterizzato da un metabolismo lentissimo, dovuto anche alle basse temperature a cui vivono: il loro tasso di crescita è di circa 1 cm all’anno.

Non è semplice calcolare l’età degli squali, che hanno scheletro di cartilagine in cui è difficile vedere i cerchi di accrescimento (che si leggono molto meglio sul tessuto osseo). Ma Julius Nielsen, biologo marino dell’Università di Copenhagen, ha ideato un nuovo approccio datando il Carbonio presente nel cristallino dell’occhio di esemplari pescati accidentalmente, con il sistema del decadimento del Carbonio 14.

Il Carbonio 14 è un isotopo debolmente radioattivo del Carbonio, che si trova nei composti naturali in percentuale costante al momento della loro formazione, ed il cui decadimento radioattivo (a Carbonio 13, secondo un tasso costante) ci permette di conoscere l’età esatta di una struttura biologica. Il cristallino si forma prima della nascita, durante la vita uterina, quindi la sua età corrisponde all’età dell’animale.

Greenland shark under ice, Somniosus microcephalus, Lancaster Sound, Nunavut, northern Baffin Island, Canada, Arctic
Greenland shark under ice, Somniosus microcephalus, Lancaster Sound, Nunavut, northern Baffin Island, Canada, Arctic

Ebbene, il più vecchio degli animali datati con questo sistema aveva la bellezza di 392 anni, ed era morto pescato, quindi non di vecchiaia, se lo si lasciava in pace sarebbe vissuto ancora.

Una conseguenza di questo fatto è che lo squalo della Groenlandia raggiunge la maturità sessuale a 150 anni di età… un arzillo adolescente, no?

Da un articolo pubblicato su Science. Le foto sono di Franco Banfi

 

Massimo Boyer
Author: Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

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