Mio figlio ha la sindrome di Down. Adora nuotare, ma ma può intraprendere l’attività subacquea?
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Gli specialisti DAN rispondono:
La sindrome di Down include un’ampia serie di segni e sintomi, ecco perché per dare una risposta realistica occorrono dettagli. Tra i problemi più comunemente legati a questa sindrome ci sono le cardiopatie congenite, come il Difetto Interventricolare, ma c’è anche un maggior rischio di Prolasso Valvolare Mitralico e d’Insufficienza Aortica.
La difficoltà correlata all’immersione è legata alla compensazione dei seni paranasali e delle orecchie, poiché molte persone con sindrome di Down soffrono di sinusite. Molto frequente è anche l’otite media, altra condizione patologica che renderebbe difficoltosa la compensazione dell’orecchio medio. Di conseguenza, prima d’immergersi con suo figlio, le raccomando una visita con un medico specialista in medicina subacquea. Problemi tiroidei e sindrome depressiva sono altre condizioni cliniche riscontrabili e piuttosto comuni.
Per un’immersione tranquilla e sicura è necessario che il medico controlli ciascuno dei sintomi appena menzionati, non per ottenere un si o un no all’immersione, ma per avere buoni consigli, per esempio su quale sia la migliore tecnica da usare per la compensazione.
Author: DAN Europe
è una fondazione internazionale senza fini di lucro che, dal 1983, assiste i subacquei in difficoltà e conduce ricerche scientifiche per rendere l'immersione sempre più sicura. L'impegno di DAN Europe nella ricerca medica è molto ampio ed indaga vari aspetti dell'attività subacquea. I risultati ottenuti fino ad oggi dagli scienziati DAN sono diventati un punto di riferimento per la comunità medico-subacquea internazionale. Le aree di ricerca di DAN sono centrate su tecnologia dell’immersione, fisiologia e medicina iperbarica, fisiopatologia, ergonomia, fisiologia dell’immersione.
