Da circa due mesi mi hanno impiantato un pacemaker: corro qualche rischio durante l’attività subacquea?
La risposta degli specialisti DAN:
Esistono dei pace-maker che sono compatibili con l’immersione (generalmente fino ai 40 m) e altri invece che non lo sono. Dovresti chiedere al tuo cardiologo se il tuo sia tra i primi e, in tal caso, fino a quale profondità. Il tuo ritorno all’attività subacquea dipende anche dalla cardiopatia che ha determinato la necessità di utilizzare tale dispositivo, così come da potenziali condizioni mediche limitanti e terapia farmacologica che potresti assumere. Pertanto, una volta ottenuta, da parte del tuo cardiologo, la conferma che il tuo pacemaker sia compatibile con l’attività subacquea, dovrai recarti presso uno specialista in medicina subacquea per stabilire la tua idoneità alle immersioni e per valutare insieme le eventuali limitazioni cliniche che impedirebbero di immergersi in sicurezza.

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